Mediazione a regime: approvato l’emendamento che rende definitiva l’ obbligatorietà del tentativo di mediazione

 Lo scorso 29.5.2017, la Commissione Bilancio,della Camera ha approvato un emendamento alla c.d. manovrina che:

  • rende definitivo l’istituto della mediazione (supera il c.d. periodo sperimentale );
  • rende obbligatorio, per il Ministro della Giustizia, di riferire annualmente alle Camere sugli effetti dell’istituto della mediazione.

Il testo dell’emendamento approvato testualmente recita: Continua a leggere

La proposta di legge sul Cyberbullismo ottiene il sì definitivo della Camera.

Dopo un tortuoso percorso, la Camera dei deputati nella seduta del 17 maggio 2017 ha approvato , quasi all’unanimità (un solo astenuto), la proposta di  legge n. 3139-BDisposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”, 

Per la prima volta viene data una definizione al cyber bullismo; la legge, infatti all’art. 1 comma 2 testualmente recita: Continua a leggere

Il nuovo concetto legale di Famiglia all’esito dell’approvazione della legge n.76 del 20 maggio 2016

Dalla riforma del diritto di famiglia, promulgato in Italia nel 1975 (legge n.151, del 19 maggio 1975), ad oggi molto è cambiato.

Allora, l’esigenza fu quella di parificare i ruoli tra uomo e donna nella famiglia; riconoscere la parità dei figli naturali (nati fuori dal matrimonio) ai figli legittimi; introdurre la comunione legale dei beni, regolare l’impresa familiare.

Nel corso di questi ultimi 41 anni la società ha continuato a cambiare e di pari passo anche il diritto, viste le continue riforme e innovazioni che si sono rese necessarie e che hanno cercato di accompagnare, e qualche volta accelerare, la trasformazione della società italiana. Continua a leggere

Il mediatore deve formulare la sua proposta anche in assenza di richiesta congiunta delle parti. Illegittimo il regolamento di procedura nella parte in cui ne impedisce la formulazione.

 

TAR Abruzzo – Pescara, sez. I, sentenza 24 febbraio – 13 marzo 2017, n. 98
Presidente Urbano – Estensore Balloriani

Fatto e diritto

1. – La ricorrente riferisce di aver esperito un tentativo di mediazione con l’Asl di Pescara, nel corso della quale il procuratore speciale dell’Azienda ha dichiarato di non voler proseguire in tale procedura conciliativa, e quindi il mediatore si è limitato a dichiarare l’esito negativo del procedimento.
Impugna quindi il regolamento di mediazione del servizio di conciliazione della Camera di Commercio di Pescara, nella parte in cui all’articolo 7 comma 4 prevede che “Nel caso in cui le parti decidano, nel corso del primo incontro, di non proseguire, il procedimento si conclude con un verbale di mancato accordo sulla prosecuzione del procedimento. In detto verbale si dà atto unicamente delle presenze e della volontà di proseguire con il tentativo di mediazione”; e all’articolo 8 comma 2 prevede che “In caso di mancata adesione o partecipazione alla procedura di mediazione di una delle parti il mediatore non può formulare la proposta”. Continua a leggere