MEDIAZIONE: Il TAR del Lazio dichiara e ne ribadisce la conformità agli artt. 24,76,77 e 111 della Costituzione e ne esclude l’indebita restrizione dell’accesso alla giustizia
Dopo ben cinque anni (prova della speditezza dei procedimenti in Italia) e con ampia ed articolata disquisizione in fatto ed in diritto, il TAR del Lazio con due sentenze l’una depositata il 23 gennaio 2015- ( n° 01351/2015), nel procedimento n° 11235/2010, proposto dall’Unione Nazionale delle Camere Civili e l’altra depositata il 26 gennaio 2015 procedimento N° 10937/2010 proposto da vari ambienti dell’avvocatura tra cui l’OUA , escludono che l’obbligatorietà della mediazione costituisce indebita restrizione dell’accesso alla giustizia e ne dichiarano la conformità agli artt. 24,76,77 e 111 della Costituzione.
Di seguito il testo integrale delle due sentenze
La presenza dei soli avvocati in mediazione non assolve la condizione di procedibilità.
E’ giurisprudenza unanime e costante che in mediazione le parti, accompagnate dai propri avvocati, debbano presenziare personalmente perché il tentativo di mediazione possa dirsi effettivamente avviato.
Il principio è stato ribadito, ancora una volta, dal Tribunale di Vasco giudice Dott. Fabrizio Pasquale con sentenza del 9 marzo 2015 nel caso di un procedimento di mediazione che vedeva una delle parti rappresentata e non assistita dal suo legale il quale dichiarava di non voler procedere.
La sentenza in commento argomenta che: Continua a leggere
Mediazione: Non ci sono più scuse,l’Ordinanza del Tribunale di Firenze vieta la formalità.
Addio alla mediazione come mero passaggio formale per lo svolgimento dell’iter completo di giustizia. Il Tribunale di Firenze mette a segno, per i sostenitori dell’istituto, un punto importante, che riguarda l’attuale compimento del tentativo di riavvicinamento tra le parti, così come enunciato nel decreto del Fare dello scorso anno, il quale, si ricorderà, ne aveva ristabilito l’obbligatorietà. Continua a leggere